L'acronimo ESG (Environmental, Social, and Governance) è diventato un elemento centrale nella valutazione delle aziende, sia dal punto di vista etico e morale che da quello pratico e finanziario. L'integrazione dei criteri ESG non riguarda più solo un impegno verso la sostenibilità o una migliore governance, ma rappresenta un fattore chiave nel determinare la solidità, la resilienza e la competitività delle imprese nel lungo termine e perfino nel decretare il successo o meno di una attività di listing. Questo articolo approfondisce i fondamenti degli ESG e le loro implicazioni dirette nella valutazione aziendale, concentrandosi sul ruolo delle banche e il loro impatto nelle operazioni di M&A.
Cosa sono i Criteri ESG?
I criteri ESG rappresentano una serie di parametri utilizzati per valutare le performance ambientali, sociali e di governance di un'azienda. Essi si focalizzano su come un'azienda gestisce il proprio impatto sull'ambiente, il suo contributo alla società e la qualità della sua governance interna. L'adozione di questi criteri non solo riflette una maggiore attenzione verso la responsabilità aziendale, ma anche una visione strategica che mira a ridurre i rischi e a massimizzare le opportunità in un mercato sempre più attento alla sostenibilità.
Negli ultimi anni, i criteri ESG sono diventati fondamentali nelle valutazioni aziendali, in quanto forniscono una prospettiva più completa sul rischio e sul potenziale di crescita di un'impresa. I tradizionali parametri finanziari, pur rimanendo essenziali, non riescono da soli a catturare i rischi non finanziari a lungo termine che possono avere un impatto significativo sul valore di un'azienda. I criteri ESG, invece, consentono di comprendere meglio come l'azienda gestisce tali rischi e come potrebbe sfruttare opportunità legate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Le banche e le istituzioni finanziarie sono state tra le prime a integrare gli ESG nelle loro valutazioni. Questo perchè le banche sono fortemente esposte al rischio finanziario legato al fallimento delle imprese in cui investono o a cui concedono prestiti. Quando un'azienda non rispetta gli standard ambientali, sociali o di governance, può incorrere in sanzioni, controversie legali o danni reputazionali che ne compromettono la stabilità finanziaria.
Le banche utilizzano i criteri ESG per valutare il rischio di credito, ovvero la probabilità che l'azienda non sia in grado di ripagare il proprio debito a causa di problemi legati alla sostenibilità . Per esempio, un'azienda con una governance debole o con scarsi standard ambientali potrebbe essere vista come un investimento più rischioso, perché esposta a potenziali perdite causate da regolamentazioni più severe o dalla disaffezione dei consumatori verso prodotti poco sostenibili.
Inoltre, alcune banche hanno iniziato a offrire finanziamenti sostenibili, con tassi di interesse più favorevoli per le aziende che dimostrano di aderire a standard ESG elevati. Questo rappresenta un incentivo concreto per le imprese a migliorare le proprie pratiche ambientali, sociali e di governance.
Nelle operazioni di Mergers & Acquisitions (M&A), l'integrazione dei criteri ESG sta diventando sempre più rilevante. Tradizionalmente, le operazioni di M&A si sono concentrate su aspetti finanziari come la valutazione del fatturato, dei profitti e del patrimonio netto delle aziende target. Tuttavia, oggi è sempre più comune che acquirenti e investitori tengano conto anche della performance ESG delle aziende che intendono acquisire o con cui desiderano fondersi.
Le ragioni di questa attenzione crescente sono molteplici:
Ad esempio, durante una due diligence in un'operazione di acquisizione, le aziende acquirenti non si limitano a valutare la solidità finanziaria, ma esaminano anche l'impatto ambientale della target, la sua responsabilità sociale e la qualità della sua governance. Un'azienda con elevate performance ESG potrebbe ottenere una valutazione superiore rispetto a un concorrente con parametri finanziari simili ma una gestione ESG debole.
L'integrazione dei criteri ESG nella valutazione aziendale non è più solo una tendenza, ma una necessità per qualsiasi impresa che voglia attrarre finanziamenti, ridurre i rischi e massimizzare il valore a lungo termine. Le banche stanno utilizzando sempre più i criteri ESG per valutare la solvibilità e il rischio delle aziende, mentre nelle operazioni di M&A questi criteri sono diventati una componente essenziale della due diligence.
In un mercato in cui sostenibilità e responsabilità stanno acquisendo sempre più importanza, le aziende che abbracciano i principi ESG non solo riducono i rischi, ma migliorano anche la loro attrattività per investitori, acquirenti e partner commerciali. L'adozione di solide pratiche ambientali, sociali e di governance rappresenta, dunque, non solo una scelta etica, ma una strategia competitiva per il futuro.