In Italia, le imprese familiari costituiscono una componente cruciale dell’economia. Secondo Fortune Italia, il 92% delle PMI italiane ha un carattere familiare, impiegando circa il 75–81% della forza lavoro nazionale. Inoltre, queste realtà generano circa l’80% del PIL nazionale, rappresentando un asset imprenditoriale centrale ma ancora parzialmente sottovalutato dal mercato.
Molte di queste PMI si trovano oggi a un bivio, in prossimità di un passaggio generazionale: secondo le stime, quasi 35.000 imprese all’anno affrontano questo momento delicato. Tuttavia, solo il 30% supera il primo cambio di proprietà e appena il 13% arriva alla terza generazione, segnalando un bisogno strutturale di cambiamento e ricambio imprenditoriale.
La crescente assenza di eredi disposti a subentrare nella guida dell’impresa, unita alla mancanza di piani di successione formalizzati, sta spingendo molte PMI familiari ad aprirsi verso investitori esterni.
Pur mantenendo una buona solidità economica e una clientela stabile, molte di queste aziende faticano a tenere il passo con le trasformazioni richieste dal mercato, come la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e l’adozione di modelli manageriali evoluti.
Di fronte a queste difficoltà, i titolari iniziano a considerare con interesse collaborazioni strategiche con soggetti esterni. Il risultato è un panorama ricco di aziende sane, già operative, con margini di crescita ancora inespressi, pronte a cogliere nuove opportunità con partner competenti. Si tratta di un potenziale strategico spesso nascosto, ma concreto.
Valore reale spesso sottovalutato
Molte PMI familiari conservano strutture solide, ma operano con modelli superati. L’ingresso di capitali e competenze esterne consente spesso di rilanciare rapidamente la redditività attraverso azioni mirate: digitalizzazione, espansione commerciale, ottimizzazione produttiva o M&A orizzontale.
Un mercato ancora poco intermediato
Il mercato italiano delle PMI in vendita è ancora frammentato e poco strutturato. Numerose operazioni avvengono informalmente, fuori dai circuiti professionali o senza supporto da parte di Advisor. In questo scenario, piattaforme verticali come E-Sme offrono un vantaggio competitivo reale: accedere a operazioni selezionate, strutturate e non ancora esposte alla competizione tipica delle aste.
Proprietari motivati, ma attenti alla continuità
Chi cede un’impresa familiare raramente lo fa per necessità: nella maggior parte dei casi, desidera garantire continuità e stabilità, sia per l’azienda che per i dipendenti. Ciò rende il contesto ideale per trattative trasparenti, senza pressioni eccessive, in cui l’investitore lungimirante può giocare un ruolo strategico.
Ecosistemi funzionanti, pronti a scalare
Le PMI familiari offrono una base consolidata: clienti fidelizzati, team coeso, conoscenza del mercato. Non si parte da zero: si costruisce su fondamenta già testate, accelerando i tempi di ritorno sull’investimento.
Per un imprenditore, acquistare una PMI rappresenta una strategia concreta di crescita. A differenza dello sviluppo organico, che richiede anni e risorse, l’acquisizione permette di entrare subito in attività funzionanti, con processi, prodotti, persone e mercati già consolidati.
È una leva potente per espandersi in nuovi territori, integrare tecnologie o know-how, aumentare la scala operativa o acquisire vantaggi competitivi in settori adiacenti.
Inoltre, in un momento in cui molte aziende familiari cercano continuità più che massimizzazione del prezzo, chi si presenta con visione imprenditoriale può ottenere condizioni favorevoli e tempi certi.
Uno studio su 30 PMI familiari acquisite tra il 2017 e il 2021 ha evidenziato un aumento significativo di ricavi ed EBITDA post-acquisizione, in particolare nei casi in cui è stata garantita la continuità manageriale e costruito un rapporto di fiducia tra acquirente e famiglia venditrice.
Identificare un’opportunità non è sufficiente: è fondamentale valutarla, strutturarla e negoziarla con metodo. Un Advisor esperto, come quelli presenti nella rete E-Sme, offre un supporto decisivo lungo tutte le fasi del processo.
A partire dalla selezione dei target più coerenti con il profilo e gli obiettivi dell’investitore, l’Advisor si occupa anche di impostare in modo professionale teaser e due diligence, prevenendo criticità e ottimizzando i tempi. La sua figura è particolarmente utile nel mediare tra le esigenze, spesso non dichiarate, dell’imprenditore familiare e le logiche industriali o finanziarie dell’acquirente, contribuendo a costruire un dialogo efficace. Inoltre, assicura che l’intero percorso si svolga in un clima di riservatezza e precisione operativa.
Affidarsi a una piattaforma specializzata come E-Sme significa, quindi, accedere a operazioni già qualificate e accompagnate, riducendo in modo significativo i rischi e aumentando le probabilità di successo dell’investimento.
Il mid‑market italiano offre oggi una combinazione irripetibile di aziende sane, imprenditori pronti a passare il testimone e un mercato ancora poco presidiato.
Per chi è pronto ad agire con visione, metodo e serietà, acquisire una PMI non è solo una mossa profittevole, ma una naturale evoluzione imprenditoriale.
Scopri i deal attivi su ESME marketplace:
Visita il sito per esplorare aziende, valutare potenziali investimenti o entrare in contatto con Advisor esperti.